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La Ricetta di Mediobanca per le Mid cap Italiane

La Ricetta di Mediobanca per le Mid cap Italiane

 

La svolta è arrivata nel 2016, con il piano industriale e l’acquisizione del restante 50 per cento di Esperia da Mediolanum.

Prima c’erano state operazioni occasionali, anche importanti, ma è in quel momento che Mediobanca ha pienamente compreso, anche per il tramite dei private bankers, una nuova opportunità di sviluppo. Non più solo la grande finanza, sempre meno grande in Italia soprattutto considerando i competitors europei, ma anche le medie aziende che continuano a rappresentare l’ossatura flessibile ma resistente del sistema economico italiano. Così, la settimana scorsa, Alberto Nagel, amministratore delegato del gruppo, ha aperto i cancelli di via Filodrammatici alla seconda edizione della Mid Cap conference: 24 società quotate, 64 investitori istituzionali per 38 case di investimento, 103 società non quotate presenti alla sessione plenaria e 138 rappresentanti. …..

…. Sei le testimonianze che Mediobanca ha portato in primo piano nella sessione plenaria: Stefano Pedron (Jakala), Carmen Toffanello (Amf) e Giorgio Tadolini (Megadyne) hanno spiegato come, nelle loro esperienze, il capitale sia potuto essere al servizio della trasformazione aziendale, dal private equity al club deals.